Esistono 3 diversi tipi di grasso o tessuto adiposo: il tessuto adiposo bianco (WAT), il tessuto adiposo bruno (BAT) e Beige. Il tessuto adiposo bianco non è solo un deposito di energia ma è anche un organo endocrino altamente attivo. è strettamente correlato con l’obesità, l’aumento delle citochine proinfiammatorie, alterazione dei profili lipidici, dei livelli di glucosio nel sangue e conseguente insulina-resistenza.
Il tessuto adiposo bruno, invece, viene considerato il “radiatore” naturale del corpo in quanto pur essendo uno dei più piccoli depositi di grasso nell’uomo converte energia chimica in calore. Il grasso bruno è comunemente indicato come grasso “buono”. Il beige è un grasso termogenico. Anche quest’ultimo indicato come “buono” per le sue attività anti-infiammatorie.
Il grasso bruno è in grado di generare grandi quantità di calore grazie alla presenza delle proteine UCP1 sulla membrana mitocondriale interna. Alla massima stimolazione, il grasso bruno, ha la capacità di generare fino a 300 volte più calore per unità di massa rispetto a qualsiasi altro organo nel corpo e, come tale, può rappresentare fino al 10% della produzione di calore totale giornaliero.
Un’altra importante differenza tra il tessuto adiposo bruno ed il tessuto adiposo bianco è l’innervazione. Il tessuto adiposo bruno possiede una notevole innervazione del sistema nervoso simpatico, rispetto al tessuto adiposo bianco, per questo il tessuto adiposo bruno viene definito “organo neuroendocrino della termogenesi”.
Il tessuto adiposo bruno, viene perso e/o sostituito dal tessuto adiposo bianco con l’età, ma esso contiene piccoli depositi di adipociti definiti Beige, che possiedono la capacità di essere riattivati attraverso un meccanismo chiamato “Browning”.
L’effetto Browning è molto importante, in particolar modo per mantenere basso il livello di grasso totale e stimolare il tessuto adiposo bruno. Gli stimoli per massimizzare questo meccanismo sono diversi, alcuni tra questi:
- attività fisica ad alta intensità e di breve durata (HIIT);
- stimolazione del freddo ed il ripristino dei livelli di biodisponibilità dell’ossido nitrico;
La stimolazione del sistema nervoso simpatico ad opera del freddo, se effettuata al mattino al risveglio (momento ideale), si è dimostrato essere un ottimo metodo per poter stimolare adeguatamente il tessuto adiposo bruno, non solo, questa metodica permette di preparare l’organismo anche all’attività HIIT.
In conclusione in una strategia di dimagrimento, e/o prevenzione, bisogna tener conto non solo della classica conta calorica e del rapporto dei macro nutrienti ma anche di fattori quali attività fisica (svolta rispettando la circadianicità ormonale e secondo le proprie possibilità fisiche) e un’adatta stimolazione del sistema nervoso.
Fonti: Biotekna – Biomedical Technologies
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